Felice Dimora
“E’ questa la regione, è questo il suolo, il clima” disse allora l’Arcangelo perduto, "questa è la sede che ci tocca avere in cambio del cielo, questa triste oscurità invece della luce celestiale? sia pure così, se colui che ora è sovrano può dire e disporre che cosa sia giusto; tanto meglio quanto più lontano da colui che la ragione ha fatto uguale, la forza reso supremo sui suoi uguali. Addio, campi felici dove la gioia abita eterna! Salve orrori, salve mondo infernale, e tu, profondissimo inferno, accogli il nuovo possessore: uno la cui mente non può mutare secondo tempi e luoghi. La mente è luogo a se stessa, e in se stessa Può fare dell’inferno un cielo, del cielo un inferno. Che cosa importa dove, se sono sempre lo stesso, e che altro dovrei essere, tutto meno che inferiore a colui che il tuono ha reso più grande? Qui almeno saremo liberi; l’Onnipotente non ha creato questo luogo per invidiarcelo, e non ci caccerà di qui: qui potremo regnare sicuri, e per m...